Ciao, prima di cominciare voglio fare una premessa per me importante, queste mie riflessioni non vogliono essere una polemica che sfocia nell’inutile tentativo di convincere a diventare vegani/ vegetariani, perchè non servirebbe a nulla; ma vuole essere , invece, un tentativo a far semplicemente riflettere chi mi onorerà di questa lettura, raccontandovi la mia esperienza personale. Inoltre premetto che sono vegetariana, aspirante vegana; per ora ho diminuito del 70% l’assunzione di derivati animali, e contemporaneamente mi dedico alla ricerca di ricette vegane che possano essere eccellenti sostitute delle ricette “classiche”, perchè so che l’uso di derivati animali, per come sono concepiti/ industrializzati non hanno nulla di etico. Ed è per questo che una dieta vegana salverà davvero il mondo!
La mia prima esperienza shock, che ho portato sempre dentro di me, l’ho vissuta da bambina; parliamo degli anni ’80, avrò avuto circa 7/8 anni, ero affacciata al balcone di una mia zia, ed era il periodo pasquale, quando vidi mio zio ( ebbene si, avevo quattro zii macellai, ed il nonno e la nonna macellai….!) appendere per una zampa un agnello e successivamente sgozzarlo. Ricordo i versi dell’agnello e il suo sangue che scorreva, guardavo quella scena come se fosse quella di un film, vedevo ma non capivo……, in realta poi questo ricordo emergerà anni dopo perchè mi è rimasto dentro l’anima.
La mia seconda esperienza shock è avvenuta qualche anno dopo a casa di un’altra mia zia; era ora di pranzo e mia mamma mi mandò da lei per una commissione veloce, ricordo che entrai in cucina, mia zia era a tavola e stava ” spozzioliando” ( mangiando)… ma cosa? Aveva tra le mani …. una specie di sfera ma non riuscivo a capire cosa fosse, metto a fuoco e mi accorgo che era una testina di capretto….! Alla sua domanda: « We bell ra’ zia, vuoi assaggiare?», io risposi educatamente : «No grazie !».
La salvezza per me è stata mio papà, non ha mai imposto nulla, mai. Il suo semplice esempio mi ha aperto le porte verso pensieri diversi da quelli imposti dalla società/ famiglia. Mio papà, che oggi è un ultra-ottantenne, è diventato vegetariano all’età di 10 anni, stiamo parlando degli anni 40, un antesignano che poi ha sposato una donna straordinaria e bellissima, figlia e sorella di macellai. I casi della vita! Forse vi chiederete: com’erano i rapporti familiari? Ottimi, rispetto reciproco e stima reciproca, anche questo è stato un insegnamento fondamentale, perchè ognuno di noi è fatto in maniera diversa, e ciò che riteniamo negativo dell’altro non deve portarci a vedere solo ed esclusivamente quel lato, che esiste ma non è l’unico.
Il mio periodo di transizione è avvenuto all’età di 20 anni, ho cominciato a non mangiare più ciò che palesava l’animale, come le cosce di pollo, le ali, fino ad arrivare agli insaccati che erano al palato i più buoni e che certo non davano l’idea della loro origine ! Ho avuto anche un periodo in cui sono tornata purtroppo a mangiare carne, ma sono subito tornata sui miei passi perchè proprio non ce la facevo, era più forte di me, nutrirmi di miei simili non faceva per me!
Mia mamma, una donna straordinaria, che non ha mai ostacolato questa mia scelta, ma che al contrario non mi ha fatto mai mancare nulla, verdure, legumi, frutta e ogni ben di Dio per consentirci di avere un’alimentazione sempre varia ed equilibrata! E che da un pò di tempo ha ridotto drasticamente il consumo di carne e pesce, perchè forse anche dentro di lei qualcosa sta cambiando….?
Far capire alle persone che mangiare carne fa male a tutto e tutti, animali, uomini e ambiente, non è un’impresa facile. I bombardamenti mediatici influenzati dalle multinazionali ci rendono privi di ogni senso critico; analogamente, i “professionisti” del settore vivono di frasi fatte, fanno corsi di aggiornamento sponsorizzati dalle stesse industrie alimentari…… e ci fanno credere che l’alimentazione deve contenere anche carne, suggerendo quella bianca nelle diete (la cosa mi rende davvero basita e mi fa sorridere). Fortunatamente però, anche nel settore dei medici nutrizionisti sta avvenedo una rivoluzione culturale, lenta ma inesorabile…… e questo è il segno che il cambiamento è in atto.
Col il blog ed il sito cerco di trasmettere la cultura, in cucina, del buono sia a tavola ma anche nell’animo, senza appellarmi a prodotti strani, ma che al contrario possono piacere a tutti, onnivori, vegetariani e vegani!
Ringrazio chi ha avuto la tenacia/pazienza di leggere questi miei racconti personali, queste mie riflessioni, e ricordiamo sempre che ” A tavola non si invecchia mai” !!!
Buona vita a tutti!
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