Il sartù di riso è una ricetta napoletana antica . Mi racconta mio papà che sua mamma lo preparava spesso di domenica, in versione vegetariana perchè lui era vegetariano (parliamo degli anni ’50), e che lo preparò anche al ritorno del viaggio di nozze dei miei genitori. Quindi questa mia versione, basica, e di ispirazione borbonica, la dedico a mia nonna Iolanda, che ho conosciuto poco ma alla quale voglio sempre un gran bene……!
P.S. “L’evoluzione è soprattutto riconoscere i propri errori per non ripeterli mai più, tutto il resto è viltà d’animo“. Cit. O. A.
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Ingredienti basici:
- Riso cotto, al dente. Vi consiglio il Carnaroli.
- Sugo di pomodoro cotto, “stretto stretto” e in quantità abbondante.
- Melanzane (tagliate a fette e fritte).
- Mozzarella.
- Piselli cotti con olio e cipolla.
- Pepe, sale, basilico q.b. .
- Qualsiasi altro ingrediente che vi piaccia, perchè alla fine “quello che ci metti, quello ci trovi”.
Preparazione: In una bella ciotola uniamo il riso con il sugo e i piselli.
Poi foderiamo lo stampo con le melanzane fritte, io ho preparato delle miniporzioni, ma possiamo tranquillamente foderare uno stampo grande, così da porzionarlo a fette. Ricordate di foderare in modo da lasciare una parte delle fette di melazane libere, al di fuori dello stampo.
Adesso procediamo a farcire lo stampo stratificando gli ingredienti, quindi mozzarell/formaffio, riso, salsa, piselli e così via…..!
Chiudiamo il fagotto con i lembi di melanzane. Possiamo sia preparare tutti gli ingredienti il giorno prima, e anche assemblarli, così non ci resterà che infornarli all’occorrenza.
Inforniamo a 180°C per circa 10-15 minuti.
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