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Unica mela di origini meridionali, la troviamo di stagione in questi periodi, quindi mi raccomando prediligiamo i prodotti nostrani,con brevissimi passaggi e viaggi ,che certo non fanno bene alle caratteristiche nutrizionali di frutta e verdura ( e non solo). Forse non sapete che molte mele,che sono il risultato di ibridi, hanno semi sterili ; ma come si può concepire un frutto con semi sterili? Beh per la mela annurca ciò non avviene, è un prodotto IGP, su cui sono stati fatti studi dalla Facoltà di Farmacia della Federico II di Napoli, e i cui esiti sono stati “fruttuosi”. Oltre ai classici amici “polifenoli” (contenuti i tutte le mele, e antiossidanti per eccellenza) nelle “Annurche” troviamo le procianidine che aiutano ridurre il colesterolo e ad incrementare la biodisponibilità dell’ HDL (colesterolo buono). Non solo , ma sempre grazie agli studi fatti queste belle mele combatterebbero anche la calvizie, stimolando la crescita del capello ed aumentando anche lo spessore del capello stesso.
Per chi non la conoscesse, il suo sapore è asprigno e dolceed ha una consistenza croccante; se la mangiamo così com’è ha un’azione leggermente astringente, se cotta, invece, ha leggero potere lassativo.
Cosa dirvi di più? Il mio invito è quello di propendere sempre verso prodotti freschi, di stagione, e ITALIANI, e non di derivazione industriale.Basta cominciare poi viene tutti da se……! P.S. viva le “mele annurche” , viva filari di graticci di paglia ricavata dalla trebbiatura, dove riposano le nostre regine per maturare con calma!


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